TOR VERGATA CONFERISCE LA LAUREA HONORIS CAUSA A GIORGIO NAPOLITANO
Lo scorso 20 ottobre l’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” ha conferito al Presidente Emerito della Repubblica Giorgio Napolitano una laurea honoris causa in “Scienza della Storia e del Documento”.
La cerimonia, che si è svolta presso l’Auditorium “Ennio Morricone” della Macroarea di Lettere e Filosofia, è stata presenziata dal rettore dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” Giuseppe Novelli e molti sono stati i rappresentanti delle Istituzioni che vi hanno partecipato, tra cui il ministro per le Riforme costituzionali Maria Elena Boschi, il ministro della Cultura Dario Franceschini, il ministro per la Pubblica amministrazione Marianna Madia, le vicepresidenti del Senato Valeria Fedeli e Linda Lanzillotta, il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti.
All’apertura della cerimonia i saluti inviati dal ministro dell’Istruzione Stefania Giannini che ha condiviso la sua emozione seppur non presente: “Per il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca è davvero un onore aver condiviso insieme all’Università di Roma Tor Vergata il Conferimento della laurea honoris causa ad una persona che ha fatto così tanto per l’Italia, per la sua cultura e per le sue eccellenze nel mondo della Ricerca e dell’Università”.
La Laudatio, a seguire, è stata pronunciata da Silvio Pons, ordinario di Storia dell’Europa orientale, nella quale sono state espresse le motivazioni che hanno portato all’assegnazione della laurea honoris causa al Presidente Emerito, ovvero a “colui che con straordinaria autorevolezza ha fortemente contrassegnato la vita della Repubblica e della democrazia italiana e ha coltivato con ammirevole saggezza i rapporti tra corretta azione politica e memoria degli avvenimenti storici; lui che, come presidente della Repubblica, ha felicemente coniugato l’appello al comune senso civile col richiamo ai valori dell’identità nazionale”.
Dopo aver ricevuto l’onorificenza il Presidente Emerito della Repubblica Giorgio Napolitano, accompagnato dalla moglie Clio, ha pronunciato la sua Lectio Magistralis dal titolo “Identità nazionali, autocoscienza e nuovi orizzonti mondiali”.
“Dobbiamo ben sapere quel che la realtà europea e internazionale ci chiede oggi: più e non meno decisioni comuni, più e non meno politiche comuni, più e non meno Europa come soggetto che parli con una voce sola, da troppo tempo lo ripetiamo invano, nel contesto mondiale” ha pronunciato il Presidente “A mio avviso non dovrebbero esservi equivoci su quel “dare senso alle identità”, né tantomeno aggirare la scelta irrinunciabile di una sovranità condivisa, compiere passi non verso il suo rafforzamento ma in direzione opposta”.