Cerimonia inaugurale 2015/2016: la missione di “Tor Vergata” è lo sviluppo sostenibile
Lo sviluppo sostenibile è la “missione” dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, ufficializzata in occasione della Cerimonia inaugurale dell’anno accademico 2015/2016.
La cerimonia, che si è svolta il 23 novembre presso l’Aula Magna della Macroarea di Economia, si è aperta con l’Inno di Mameli e “Cantate Domino” di G. F. Hendel intonato dal coro “Claudio Casini” diretto dal Maestro Stefano Cucci. Poi la lettura di un passo de “Il Piccolo Principe” da parte dell’attore Sebastiano Somma.
Il primo a parlare è stato il rettore Giuseppe Novelli che ha aperto dedicando un estratto della lettera di Benjamin Franklin sul coraggio di conoscere a “quei ricercatori che non hanno più questa opportunità perché gli è stata tolta forse da chi di conoscenza ne ha ben poca”, ricordando la strage di Parigi e la nostra giovanissima connazionale Valeria Solesin che ha perso la vita durante l’attentato al Bataclan.
In seguito il rettore ha parlato dell’importanza dello sviluppo sostenibile, il traguardo che l’Ateneo quest’anno si è proposto di raggiungere per contribuire all’Agenda Globale dei prossimi quindici anni, definita dalle Nazioni Unite e approvata lo scorso 26 settembre.
“Nel mondo attuale gli atenei devono prendere l’iniziativa per porre il tema della sostenibilità economica, sociale e ambientale al centro delle proprie attività fondamentali, cioè la didattica, la ricerca e i rapporti con le imprese e il territorio” ha spiegato il rettore “Per questa ragione abbiamo deciso di dotare l’Ateneo di una propria missione e di una visione strategica basata sul concetto di sviluppo sostenibile”.
Il prof. Enrico Giovannini, docente di Statistica Economica all’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”e co-presidente di un gruppo di esperti internazionali incaricati di affiancare le Nazioni Unite nella messa a punto dell’Agenda dello sviluppo post-2015, ha tenuto la prolusione dal titolo “L’agenda globale per lo sviluppo sostenibile: una sfida straordinaria per il futuro del pianeta e dell’umanità”.
È intervenuto inoltre il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, il quale ha sottolineato che, di fronte alle cronache degli attentati di Parigi, “ci unisce un compito comune: dare insieme una risposta alla crisi epocale che le democrazie europee stanno stanno vivendo e ridare speranze vere alle nuove generazioni, all’altezza dei tempi”. E questa risposta si può trovare proprio qui, nei luoghi della scienza, del sapere e nelle nostre democrazie.
Ospite anche il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin la quale ha ribadito che la risposta a questo lungo periodo di crisi è umanistica e si trova nei luoghi di sapere come la nostra università.
“Questa è l’università più periferica di questa città, un’università che produce scienza, che produce ricerca, ricerca riconosciuta in tutto il mondo e quindi a livello internazionale, che forma classi dirigenti e che è un’università di confine” ha sottolineato il Ministro “è riuscita da una parte a mantenere alto un profilo di formazione e dall’altro a non isolarsi, ad essere qualcosa che vive nella propria comunità di appartenenza”.
Dopo alcune testimonianze su iniziative di Ateneo a favore dell’inclusione e per la promozione di una cultura della responsabilità sociale, come il progetto ZeroIndifferenza e i Laboratori per la Nuova Economia, sono stati premiati, per il loro impegno nel campo della “sostenibilità” che spazia dallo sport all’energia, dall’ambiente al decoro del Campus, gli atleti e le atlete del Centro Universitario Sportivo – CUS “Tor Vergata”, il team STILE che ha partecipato alla competizione internazionale “Solar Decathlon” e i protagonisti di “retake Roma Tor Vergata”, iniziativa partita da un gruppo di studenti dell’Ateneo che si sono dedicati al recupero delle aule universitarie di Scienze.