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GreenitApp, l’applicazione per la “sostenibilità” degli studenti

 

GreenItApp, the app that measures the energy habits of students – Read the interview in English

di Pamela Pergolini

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Gianluca Mauro

GreenItApp è nata sul tavolo della mensa dell’Università di Gent (Belgio). Sono arrivato a Gent comestudente Erasmus ed ero alla ricerca di un corso per completare il mio piano di studi. Un pomeriggio trovai sul sito dell’università un corso chiamato “dare to start”, “osa a iniziare” la traduzione letterale dall’inglese, offerto dall’università di Gent e svolto in partnership con l’incubatore fiammingo iMinds grazie alla piattaforma Launchpad Central. Ho visto che la lezione si stava svolgendo proprio in quel momento e decisi di prendere la bici ed andare a parlare col professore. Il corso richiedeva di formare dei gruppi che durante il semestre avrebbero lavorato al processo di validazione di una loro propria business idea, basandosi sul metodo “lean startup”. Il professore mi suggerì di entrare nel gruppo di uno studenteo rumeno, Andrei Constantin Neag, che aveva appena iniziato a lavorare a un’ idea di un ragazzo belga. Il giorno prima della presentazione dei progetti, la settimana successiva, il ragazzo belga decide di lasciare il corso, per cui ci ritrovammo a mensa io e Andrei, senza alcun idea su cui lavorare. Gli proposi allora il mio progetto  di monitorare le abitudini energetiche delle persone, e Andrei, ingegnere delle telecomunicazioni, intravide la fattibilità tecnologica.

Andrei

Andrei Constantin Neag

I primi feedback furono negativi, finché casualmente non parlammo con il proprietario della casa dello studente in cui vive Andrei, un piccolo studentato di 17 stanze, il quale si appassionò immediatamente all’idea. Capimmo subito che avevamo identificato una buona opportunità di mercato, così andammo a bussare alle porte dei più grandi studentati del Belgio ottenendo sempre reazioni molto positive, confermando che GreenItApp aveva imboccato la strada giusta!

Negli ultimi anni si sente sempre più parlare di “imprenditoria studentesca”. Erasmus ha attivato un programma specifico “Erasmus for young entrepreuners” per avviare uno scambio e una collaborazione tra giovani imprenditori. Ma come si diventa studenti imprenditori?

A mio avviso la conditio sine qua non per diventare uno studente imprenditore è avere fiducia nelle proprie idee. Prima di fare questa esperienza avevo lo stesso problema che vedo in numerosi miei colleghi: la sensazione che il successo sia dovuto ad un caso fortuito che capita solo a Mark Zuckerberg ma non proprio a “noi”. La realtà è che dietro il successo di un’idea esistono metodologie concrete, sistematiche e ripetibili. Se si ha fiducia nella propria idea, tutto quel che serve è tanto studio, tanta motivazione e tanto lavoro. La fortuna gioca quindi un ruolo secondario rispetto alla vera e propria esecuzione della business idea. Avere fiducia nelle proprie idee porta a mettere in campo le proprie risorse al 100% per applicare tali metodologie e trasformare la propria idea in un prodotto.

Nell’era della società della conoscenza fondamentale è il ruolo delle università, che oltre a dare una formazione agli studenti dovrebbe metterli in grado di avere quella fiducia necessaria a sostenere e perseguire le proprie idee, e dar loro la consapevolezza delle capacità acquisite, oltre a fornire gli strumenti per trasformare idee in prodotti. Bisogna uscire dalla mentalità che gli studenti siano dei semplici “libri parlanti”, assimilatori di nozioni e poco più, e che oltre a risolvere equazioni, possiamo anche risolvere problemi, se messi nelle condizioni di farlo. Gli studenti italiani sono spesso i più preparati dal punto di vista della formazione  ma nelle Università italiane è ancora poco diffusa la consapevolezza di dover fornire a tutti gli studenti l’opportunità di diventare uno studente imprenditore e cimentarsi nella realizzazione di un’idea  con il supporto dell’ateneo nel quale ha studiato.

 
Tra quanto sarà sul mercato GreenItApp? E come funziona?

GreenItApp sarà presente all’inizio del prossimo anno accademico negli studentati del Belgio, Olanda, e Lussemburgo. Durante l’anno, una volta perfezionate le funzioni in questi Paesi che saranno il nostro mercato pilota, ci rivolgeremo al Nord Europa e successivamente studieremo le modifiche per adattarlo alle esigenze dei paesi più caldi come l’Italia.  Lo scopo di GreenItApp è di coinvolgere gli studenti nel risparmio energetico, sensibilizzandoli e insegnando loro abitudini più efficienti e rispettose dell’ambiente. Siamo partiti dal riscaldamento e abbiamo sviluppato dei sensori grazie al quale possiamo monitorare le abitudini degli studenti in questo ambito  in maniera non invasiva, senza modificare nulla. Quando rileviamo un comportamento che implica uno spreco, inviamo una notifica sullo smartphone dello studente indicando un’azione correttiva con la quale può risparmiare energia. Se lo studente segue il suggerimento, guadagna dei punti proporzionali all’energia risparmiata. Questi punti saranno poi convertibili in premi come birra gratis, biglietti del cinema, sconti per fare la spesa, un po’ come con le carte fedeltà del supermercato.

L’idea alla base è che per salvaguardare l’ambiente occorre partire dal migliorare i comportamenti di una persona più che dagli impianti o la struttura di un edificio. E in questo modo gli studentati possono abbattere ulteriormente le loro spese, in quanto è un servizio che si aggiunge agli investimenti già fatti sull’edificio. Per fare un esempio, se uno studentato si dota di finestre a doppio vetro molto performanti e con alto potere isolante, ma lo studente le tiene aperte con il riscaldamento acceso perché magari vuole fumare in stanza, qual è la loro utilità? Nulla! Al momento abbiamo lanciato una campagna sul nostro sito www.greenitapp.com dove gli studenti possono supportarci semplicemente inserendo il proprio indirizzo email per essere aggiornati sugli sviluppi. Per essere fedeli alla nostra filosofia di ricompensare chi fa qualcosa di positivo per l’ambiente, offriamo anche 100€ di voucher RyanAir a uno studente fortunato che si iscriverà al sito. Potete seguire Greenitapp anche su twitter @greenit_app e facebook.

 

 

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